L’Ufficio di Presidenza della Camera incontra una delegazione del SIULP e dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine Rassegna stampa

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Ultimo aggiornamento 21/03/2016

 

il Capo della Segreteria del Presidente della Camera dei deputati, Alberto Solia, incontra il Segretario generale SIULP Felice Romano ed una delegazione dei sindacati di Polizia

MANOVRA: FINI INCONTRA RAPPRESENTANTI FORZE DELL’ORDINE

(AGI) – Roma, 21 lug. – Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha incontrato poco fa i rappresentanti delle forze dell’ordine che hanno manifestato davanti a Montecitorio per protestare contro i tagli nel settore sicurezza. “Il presidente Fini – ha detto Felice Romano, segretario del Siulp – ha mostrato grande attenzione e rispetto per il comparto sicurezza, dichiarato essenziale per la vita del Paese e per la garanzia dello sviluppo della democrazia. Chiaramente il ruolo istituzionale che ricopre il presidente Fini non consente ingerenze. Ma noi non abbiamo chiesto questo e lo abbiamo ringraziato per la sensibilita’ e ci aspettiamo che il Parlamento, nell’esercizio della liberta’ dei singoli parlamentari, maturi una decisione nel rispetto e in rappresentanza del popolo italiano e non dei singoli partiti”. “Se non accadra’ niente per la sicurezza – ha detto Giuseppe Tiani, segretario del Siap – non vorremmo ritrovarci a lanciare una iniziativa come quella della polizia francese che e’ stata costretta ad incrociare le braccia con uno sciopero”.

 

MANOVRA:DELEGAZIONE SINDACATI SICUREZZA RICEVUTA ALLA CAMERA

(ANSA) – ROMA, 21 LUG – Una delegazione in rappresentanza del comparto sicurezza, difesa e dei vigili del fuoco composta dal SIULP, SAP, SIAP, SAPP, SAPAF e’ stata ricevuta a Montecitorio dal Capo della Segreteria del Presidente della Camera dei deputati, Alberto Solia, a seguito di una richiesta di incontro formulata nel corso della mattina. La delegazione ha illustrato le ragioni della protesta in corso a Piazza Montecitorio, determinata dalla contrarieta’ alle misure previste nell’attuale testo della manovra finanziaria in corso di esame presso la Camera dei deputati e riguardanti le categorie rappresentate.

 

Manovra/ Ricevuti a Montecitorio delegazione comparto sicurezza Manovra
Prosegue la protesta contro i tagli davanti alla Camera
Roma, 21 lug. (Apcom) – Una delegazione in rappresentanza del comparto sicurezza, difesa e dei vigili del fuoco composta dal SIULP, SAP, SIAP, SAPP, SAPAF è stata ricevuta a Montecitorio dal Capo della Segreteria del Presidente della Camera dei deputati, Alberto Solia, a seguito di una richiesta di incontro formulata nel corso della mattina. La delegazione ha illustrato le ragioni della protesta in corso a Piazza Montecitorio, determinata dalla contrarietà alle misure previste nell`attuale testo della manovra finanziaria in corso di esame presso la Camera dei deputati (A.C. 3638) e riguardanti le categorie rappresentate. Ne dà notizia Montecitorio.
MANOVRA: RICEVUTA ALLA CAMERA DELEGAZIONE FORZE ORDINE
(AGI) – Roma, 21 lug. – Una delegazione in rappresentanza del comparto sicurezza, difesa e dei Vigili del Fuoco, composta da Siulp, Sap, Siap, Sapp, Sapaf e’ stata ricevuta a Montecitorio dal capo della segreteria del presidente della Camera dei deputati, Alberto Solia, a seguito di una richiesta di incontro formulata nel corso della mattina. La delegazione ha illustrato le ragioni della protesta in corso a Piazza Montecitorio, determinata dalla contrarieta’ alle misure previste nell’attuale testo della manovra finanziaria in corso di esame presso la Camera dei deputati (A.C. 3638) e riguardanti le categorie rappresentate.
MANOVRA: SINDACATI PS RICEVUTI DA FINI, DA LUI ATTENZIONE SENZA ‘AIUTO’ PARLAMENTARI, MINACCIONO SCIOPERO A SETTEMBRE
(ANSA) – ROMA, 21 LUG – ”C’e’ stata molta attenzione da parte del presidente Fini e rispetto verso questo comparto dichiarato essenziale per la vita del Paese”. Lo ha detto il segretario del sindacato di Polizia Siulp, Felice Romano, ricevuto dal presidente della Camera assieme a una delegazione dei sindacati Sap, Siap, Anfp, a quello della Polizia Penitenziaria Sappe, e del Corpo Forestale, Sapaf, che stamane hanno manifestato davanti a Montecitorio contro la manovra. ”Chiaramente – ha aggiunto – per il suo ruolo istituzionale, al presidente non e’ consentito ingerire”, i sindacalisti hanno chiesto pero’ ”che con l’aiuto dei parlamentari, nell’esercizio della loro liberta’ di singoli, maturi una decisione in rappresentanza del popolo e non del singolo partito”. In caso contrario alcune sigle hanno minacciato lo sciopero: ”Se non si fara’ niente per il comparto sicurezza – ha affermato il segretario del Siap, Giuseppe Tiani – non vorremmo ritrovarci a lanciare un’iniziativa estrema come hanno fatto i poliziotti francesi costretti a incrociare le braccia”.

 

MANOVRA: COMPARTO SICUREZZA, DIFESA E VIGILI DEL FUOCO RICEVUTO A MONTECITORIO

Roma, 21 lug. – (Adnkronos) – “Una delegazione in rappresentanza del comparto sicurezza, difesa e dei vigili del fuoco composta dal Siulp, Sap, Siap, Sapp, Sapaf e’ stata ricevuta a Montecitorio dal capo della segreteria del presidente della Camera, Alberto Solia, a seguito di una richiesta di incontro formulata nel corso della mattina”. Lo rende noto l’ufficio stampa della Camera. “La delegazione -si legge nel comunicato- ha illustrato le ragioni della protesta in corso a piazza Montecitorio, determinata dalla contrarieta’ alle misure previste nell’attuale testo della manovra finanziaria in corso di esame presso la Camera (A.C. 3638) e riguardanti le categorie rappresentate”.
MANOVRA:SINDACATI PS’ASSEDIANO’ MONTECITORIO,’VERGOGNA’ CON TAGLI SICUREZZA A RISCHIO. INCONTRO CON FINI
(ANSA) – ROMA, 21 LUG – “Oggi il Paese è in lutto, perché é morta la sicurezza” per mano del governo Berlusconi che “con una pugnalata ha trafitto la funzionalità di tutte le forze di Polizia”: i sindacati del comparto sicurezza hanno scelto un manifesto funebre come simbolo della loro protesta, oggi, in piazza Montecitorio. Una protesta che ha avuto anche momenti animati. Un fumogeno tricolore, i fischietti e le vuvuzelas riciclate da qualcuno hanno costretto la squadra mobile disposta a presidio a intervenire più di una volta per sedare gli animi e contenere i manifestanti all’interno dello spazio autorizzato. Così è stato quando i segretari dei sindacati, stretti in un cordone hanno sconfinato, arrivando a due passi dal portone della Camera, urlando “Vergogna! Vergogna!”, in un gesto di plateale disobbedienza. “Non ci piegheremo alla criminalità organizzata”, lo slogan scandito. Come hanno spiegato i rappresentanti sindacali di Polizia, Vigili del fuoco, Corpo forestale, Cocer Guardia di Finanza e Aeronautica, scesi in piazza, infatti, i tagli dell’ 11% alle risorse del comparto, uniti al ddl intercettazioni, mettono a rischio la sicurezza dei cittadini e anche l’incolumità degli operatori della sicurezza. “Siamo buoni solo quando stiamo all’interno di una bara”, ha riassunto brutalmente Maurizio Dori, delegato del Cocer Guardia di Finanza. I manifestanti rifiutano le rassicurazioni del governo sulla compensazione tra tagli e altre misure già previste, come le risorse a disposizioni del Fondo Unico per la Giustizia: “Ne abbiamo solo sentito parlare – evidenziano i rappresentanti dell’ Ugl Coordinamento nazionale della sicurezza – sembra ci sia un miliardo e mezzo ma non si sa ancora quando e come verrà destinato”. Posto che il governo ha più volte dichiarato l’indisponibilità a cambiare la manovra, le forze dell’ordine si aspettano almeno rassicurazioni “sull’interpretazione della norma – ha spiegato il segretario del sindacato di Polizia Sap, Nicola Tanzi – attraverso un relazione tecnica di accompagnamento alla manovra nella quale si concordi come e dove tagliare”. Apertura alle proprie ragioni, le forze dell’ordine l’hanno trovata nel presidente della Camera, Gianfranco Fini, che ha ricevuto una delegazione dei sindacati e – secondo quanto hanno riferito questi ultimi – avrebbe promesso attenzione a un eventuale ordine del giorno concordato con i gruppi parlamentari. La posizione dei manifestanti è condivisa dagli esponenti delle opposizioni che si sono trattenuti in piazza. Il numero due del Pd, Enrico Letta, ha espresso la disponibilità del partito a farsi carico dei tempi stretti (la fine mese) per la conversione del decreto, “cambiando le cose che vanno cambiate. Oppure subito dopo si faccia un altro decreto che corregga la manovra perché ci sono storture, come questa della sicurezza, che sono insostenibili”. Mentre Di Pietro pretende che, come le legge sulle intercettazioni, la manovra venga riscritta ex novo, “almeno nelle parti più improponibili”, Pier Ferdinando Casini ha definito “una vergogna” che si ceda “alle marchette imposte dalla Lega” sulle quote latte e le Province, e non si trovino i soldi per i poliziotti.
MANOVRA: SINDACATI PS PRECISANO, NON ABBIAMO INCONTRATO FINI
(V. “MANOVRA: SINDACATI PS RICEVUTI…” DELLE 14.04)
(ANSA) – ROMA, 21 LUG – Diversamente da quanto riferito in precedenza dagli stessi sindacati di polizia, i rappresentanti del comparto Sicurezza sono stati ricevuti oggi da Alberto Solia, capo della segreteria del presidente della Camera e non da Gianfranco Fini.
La delegazione, riferiscono i sindacati in una nota, “ha rappresentato il disagio dei circa 450mila appartenenti al Comparto Sicurezza e Difesa e Vigili del Fuoco e, conoscendo la sensibilità del presidente Gianfranco Fini per il Comparto in questione, nonché nel rispetto della sua alta carica istituzionale, ha manifestato la volontà di far presentare, da alcuni parlamentari in maniera bipartisan, un ordine del giorno relativo all’interpretazione dell’articolo 8 comma 11 bis della manovra finanziaria. La delegazione quindi ha ringraziato il capo della segreteria del presidente Fini per l’attenzione dimostrata ai lavoratori del Comparto”.
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