Intercettazioni e manovra correttiva: il SIULP si mobilita contro la “morte” della polizia. – I lanci di agenzia

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Ultimo aggiornamento 19/05/2013

 

Dichiarazioni del Segretario Generale Felice ROMANO
Il provvedimento del Governo sulle intercettazioni e la manovra correttiva calano una mannaia sull’operatività delle Forze di polizia.
Oggi, con il voto di fiducia al Senato si sta celebrando il funerale del più importante strumento dell’investigazione nella lotta alla criminalità organizzata e non.
Lo stesso strumento che ha consentito, grazie al lavoro di anni, di assicurare alla giustizia i più pericolosi criminali del nostro Paese.
Risultati che, spesso, alcuni ministri si attribuiscono in modo improprio, oserei dire anche scorretto, specie se accompagnato dall’assoluta mancanza di riconoscimento a chi ha davvero lavorato.
Le Forze di polizia, è bene ricordarlo a qualche politico distratto o di memoria corta, arrestano i criminali a prescindere dalla maggioranza che sostiene il governo.
Il SIULP preannuncia la mobilitazione dei poliziotti contro lo scempio legislativo in atto.
C’è uno scontro tra due poteri dello Stato, quello legislativo e quello giudiziario, cosa questa già anomala e dannosa; ma per il SIULP i magistrati, questa volta hanno una ragione della massima evidenza: con questi provvedimenti si mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini, vanificando l’azione delle Forze di polizia.
Infatti, continua Romano, i tagli operati e le restrizioni alle retribuzioni costringeranno Polizia e Carabinieri ad eliminare volanti e gazzelle che controllano il territorio nonché a diminuire l’impiego di personale nei servizi di ordine pubblico, proprio in un momento in cui aumenta a dismisura la tensione sociale nel Paese.
Per questo il SIULP lancia una raccolta di firme contro il provvedimento sulle intercettazioni e contro la manovra correttiva. Bisogna dire basta ad una politica della sicurezza che non consente ai poliziotti di lavorare su strada, e che vede nei fatti vanificati tutti i roboanti annunci.
I cittadini già hanno capito che la vita reale è diversa da quella rappresentata, nei week end, nelle residenze di Arcore, di Varese o di Agrigento: per questo la raccolta delle firme avrà inizio proprio sotto queste residenze.
 
i lanci di agenzia

INTERCETTAZIONI: SIULP, OGGI SI CELEBRA MORTE POLIZIA
AL VIA RACCOLTA FIRME CONTRO PROVVEDIMENTO E MOBILITAZIONE

(ANSA) – ROMA, 10 GIU – Con il provvedimento sulle intercettazioni approvato dal Senato ”si celebra la morte della polizia”. E’ quanto afferma il segretario del Siulp Felice Romano sottolineando che il ddl, assieme alla manovra finanziaria, ”cala una mannaia sull’operativita’ delle forze di polizia” e annunciando la ”mobilitazione” dei poliziotti ”contro lo scempio legislativo in atto”. Con il voto di fiducia al Senato, dice Romano, ”si celebra il funerale del piu’ importante strumento di investigazione nella lotta alla criminalita’ organizzata e non. Lo stesso strumento che ha consentito, grazie al lavoro di anni, di assicurare alla giustizia i piu’ pericolosi criminali del nostro paese”. Con i provvedimenti varati, prosegue il Siulp, ”si mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini, vanificando l’azione delle forze di polizia, costrette ad eliminare volanti e gazzelle che controllano il territorio nonche’ a diminuire l’impiego di personale nei servizi di ordine pubblico”. Romano annuncia che il sindacato avviera’ una raccolta di firme sia contro il provvedimento sulle intercettazioni e sia contro la manovra finanziaria. ”Bisogna dire basta ad una politica della sicurezza che non consente ai poliziotti di lavorare su strada, e che vede nei fatti vanificati tutti i roboanti annunci. I cittadini gia’ hanno capito che la vita reale e’ diversa da quella rappresentata, nei week end, nelle residenze di Arcore, di Varese o di Agrigento: per questo la raccolta delle firme avra’ inizio proprio sotto queste residenze” conclude.
 
INTERCETTAZIONI: SIULP SI MOBILITA CONTRO ?MORTE? DELLE POLIZIE
(AGI) – Roma, 10 giu. – “Il provvedimento del Governo sulle intercettazioni e la manovra correttiva calano una mannaia sull’operatività delle Forze di polizia. Oggi, con il voto di fiducia al Senato si sta celebrando il funerale del più importante strumento dell?investigazione nella lotta alla criminalità organizzata e non. Lo stesso strumento che ha consentito, grazie al lavoro di anni, di assicurare alla giustizia i più pericolosi criminali del nostro Paese”. E’ quanto afferma il Segretario Generale del Siulp, il sindacato di polizia, Felice Romano. “Risultati che, spesso, alcuni ministri si attribuiscono in modo improprio, oserei dire anche scorretto, specie se accompagnato dall?assoluta mancanza di riconoscimento a chi ha davvero lavorato – aggiunge Romano -. Le Forze di polizia, e bene ricordarlo a qualche politico distratto o di memoria corta, arrestano i criminali a prescindere dalla maggioranza che sostiene il governo”.
Il SIULP preannuncia la mobilitazione dei poliziotti contro lo scempio legislativo in atto. “C’è uno scontro tra due poteri dello Stato – spiega il segretario del Siulp -, quello legislativo e quello giudiziario, cosa questa già anomala e dannosa; ma per il SIULP i magistrati, questa volta hanno una ragione della massima evidenza: con questi provvedimenti si mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini, vanificando l’azione delle Forze di polizia. Infatti – continua Romano – i tagli operati e le restrizioni alle retribuzioni costringeranno Polizia e Carabinieri ad eliminare volanti e gazzelle che controllano il territorio nonché a diminuire l’impiego di personale nei servizi di ordine pubblico, proprio in un momento in cui aumenta a dismisura la tensione sociale nel Paese. Per questo il SIULP lancia una raccolta di firme contro il provvedimento sulle intercettazioni e contro la manovra correttiva. Bisogna dire basta ad una politica della sicurezza che non consente ai poliziotti di lavorare su strada, e che vede nei fatti vanificati tutti i roboanti annunci. I cittadini già hanno capito che la vita reale è diversa da quella rappresentata, nei week end, nelle residenze di Arcore, di Varese o di Agrigento: per questo la raccolta delle firme avrà inizio proprio sotto queste residenze”.

 

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